Personaggi: Lorenzo de’ Medici in Casentino. Cosa sceglierebbe oggi il “Magnifico”?

Personaggi: Lorenzo de’ Medici in Casentino. Cosa sceglierebbe oggi il “Magnifico”?

Personaggi: Lorenzo de’ Medici in Casentino. Cosa sceglierebbe oggi il “Magnifico”?

Si racconta che i vini del Casentino fossero, al tempo della famiglia dei Medici, fra i migliori della Toscana. E si riporta, come testimonianza, una lettera di Lorenzo il Magnifico a Messer Piero Alamanni, dove fra l’altro si dice: “Tre dì or sono vi mandai due some di vino di quelle due sorte di Casentino, e doveranno esser costì presto, perché questi tempi sono a proposito. ... come son quì alla botte, che da parecchi anni fa non ci furono e migliori”. Oggi i più noti vini toscani sono altri, anche se c’è chi ha iniziato – e con grande profitto - a restituire al vino di questa valle il suo antico splendore. Ma se Lorenzo de’ Medici tornasse oggi in Casentino, non avrebbe che l’imbarazzo della scelta per trovare prodotti unici da raccomandare ai suoi amici. E magari da abbinare proprio a un ottimo rosso, locale o no. Fin dall’antipasto, dove troneggia il crostino nero toscano, già portata di apertura l pranzo del giorno di festa e oggi anche sfizioso assaggio da degustazione. Preparato con pane, fegatini di pollo e carne bovina, insaporito da cipolle, sedano, capperi e verdure fresche, rifinito con un poco di vin santo, il crostino nero toscano dona il suo gusto deciso fin dal primo assaggio, spalmato sul pane, che sia abbrustolito o leggermente bagnato in brodo vegetale. Un piatto signorile e umile al tempo stesso, da aprire e gustare nello spazio di un clic.